- Oratorio e i resti dell'Ospizio di San Bernardo, fondato nel secolo XIII dai feudatari De Rodis famiglia nobile locale. L'Oratorio di San Bernardo sorge lungo l'antica via commerciale che attraverso il Passo del Gries metteva in comunicazione, la Val d'Ossola con la Svizzera. L'Ospizio era considerato un luogo di assistenza ai viandanti e di sosta abituale di mercanti diretti al Gries. All'Oratorio furono apportate due modifiche: la prima nel 1598, quando furono aperte le finestre di fianco al presbiterio per dare più luce e la seconda nel 1700 quando fu abbattuto l'abside. Sul retro dell'edificio si notano i resti di un affresco del 1400.
- Chiesa Parrocchiale di San Michele: a tre navate, sorta nella prima metà del Seicento sulla pianta di una cappella gentilizia eretta nel 1250 dal feudatario Guido II De Rodis, l'altare maggiore è in legno scolpito e dorato, pregevoli gli affreschi del presbiterio raffiguranti membri della famiglia De Rodis e la tela cinquecentesca con S. Antonio Abate, S. Sebastiano e S. Rocco. La Chiesa sorge in posizione elevata sul paese e vi si accede attraverso una gradinata.
- Santuario di Don Lorenzo Dresco a Crego: costruzione lineare, arricchito da un bellissimo peristilio a 48 colonne quadrate di pietra lavorata è stato costruito con le proprie mani dal “prete scalpellino” tra il 1852 e il 1878; egli venne poi venerato come Santo. Gli altari sono dedicati alla Vergine Immacolata, alla Madonna dei Sette Dolori e alla Madonna del Carmine.
- Torre Medioevale in località Cristo. La Torre è costruita in pietra locale ed era di quattro piani, la fortificazione era necessaria per segnalare il pericolo dei nemici e fu richiesta dal Ducato di Milano insieme alle altre numerose strutture aventi lo stesso scopo presenti in zona. Il luogo di erezione della torre è particolarmente favorevole e permetteva di vedere i traffici che passavano dalla frazione di Uriezzo.
- La Ghiacciaia una costruzione muraria cilindrica, necessaria ai tempi per la conservazione del cibo. La ghiacciaia è unica in valle, ed è di particolare bellezza architettonica, il tetto è a volta e i muri sono spessi circa un metro, la profondità è di 8,45 metri. La neve veniva compattata e gettata nella ghiacciaia per mantener freddo il luogo anche durante il periodo estivo.
- Villaggio alpino di Salecchio, colonia Walser come Agaro ed Ausone, particolare per la sua singolare architettura delle costruzioni basata su legno e pietra locale. La fondazione del villaggio avvenne nel XIII secolo ed era diviso in quattro frazioni: Salecchio Superiore, Salecchio Inferiore, Case Francoli e Morando. Particolarità degli abitanti del villaggio era quelli di volersi sposare solo tra genti Walser quindi essi potevano trovare moglie o marito solo ad Agaro o a Formazza. A Salecchio Inferiore sorge la Chiesa di Maria Assunta che venne istituita nel 1727 con il cimitero intorno. A Salecchio si possono ancora ammirare oltre alle tipiche abitazioni in legno scuro, anche i forni per la cottura del pane, la scuola e la segheria.
- La palestra di roccia "Balma Fregia", una delle più belle della provincia del Verbano Cusio Ossola, attrezzata e con molteplici gradi di difficoltà.
- Il Museo Mineralogico che contiene 3.333 pezzi della raccolta di Don Giovanni Bonomo, ed esemplari di pregio di altri collezionisti della zona.
- Orridi di Uriezzo visitabili sono tre, denominati Orrido Sud (il più spettacolare, lungo circa 200 m e profondo da 20 a 30 metri), Orrido Nord-Est (lungo circa 100 m e profondo una decina, molto stretto in alcuni punti) e Orrido Ovest (meno caratteristico, formato da due tratti distinti).
Un quarto orrido, che prende il nome di Vallaccia, si trova poco sotto la Chiesa di Baceno ma è difficilmente accessibile e termina con un salto sul torrente Devero. - Le Marmitte dei Giganti
In località Maiesso, lungo il corso dei F. Toce, si osservano caratteristiche forme di erosione in roccia denominate marmitte dei giganti. Si tratta di impressionanti cavità emisferiche o cilindriche scavate nella roccia dalla violenza delle acque di fusione del ghiacciaio.
La sabbia e i ciottoli trasportati dalla corrente vorticosa e rimasti intrappolati in cavità dei fondo roccioso giocano un ruolo importante nella loro formazione, esercitando sullo roccia una forte azione abrasiva. - Gola di Balmafredda, le pareti rivelano evidenti segni di modellamento glaciale e il fondo è completamente riempito di depositi alluvionali ricoperti da prati e pascoli.
- Agaro (Aghèr in lingua walser) è frazione di Premia. Già comune, venne soppresso nel 1928. La comunità, di origine walser, era posta in una valletta isolata, nella dorsale che separa la valle Antigorio dalla valle Devero. Una diga completata nel 1938 dall'allora Edison ha sommerso gran parte dell'insediamento. La zona sommersa presentava due nuclei abitati invernali, Agaro e Margone. Sono, invece, sopravvissuti Cologno, Costa e Pioda Calva. Ancora abitato, è il piano di Ausone (Òpso in walser, 1463 m s.l.m.), fino al XIX secolo, autonomo rispetto ad Agaro, retto da propri statuti e con confini rigorosamente definiti.